mercoledì 17 settembre 2014

Sezionamento motore telaio


Q
Effettivamnte mi sono un po fermato con i lavori, peto oggo ho ropreso dopo diversi mesi di fermo.
Sebbene non avessi messo mano al orogetto, con la testa raggionavo sulle possibili soluzioni ai vari ostacoli che avevo riscontrato e che avrei incontrato.
Mi dava noia il come raccordare i tubi dell olio, forse risolvo fon dei raccordi per oleodihamica che so anche dove trovare.
Mi aveva raffreddato il fatto che la forcella comperata e revisionata, non andava con la ruota in mio possesso.
Oggi ho comperato una che dovrebbe andare...
Ho chiuso delle situazioni lavirative che mi davano ansia, adesso posso riprendere i lavori oer fare il primo montaggio provgisorio.
Quello che mi fa impazzire di qesro mezzo e la semplicita per come e stato oroggettato, anche se a dire il vero, il telaio separato dal motore risulta un pi pesante.
Presto pisto sltre foto con i dettagli.


domenica 23 marzo 2014

Radiatore del olio

Oggi mi sono dedicato al posizionamento delle staffette per reggere i 2 radiatori del olio. Sonodiderivazione bmw e si innestano sul impianto originale tra la pompa ed il serbatoio.
Le saldature, imtubi ecc sono ancora posticci, in seguito allo smontaggio ferranno siatemate con cura.


venerdì 21 marzo 2014

La forcella non collabora

Bene, o meglio ,male!
La forcella a steli rovesciati non collabora tanto, il diametro del disco che monta non e adatto, mi spiego meglio, la staffa della pinza porta un disco di 245, il mio cerchi porta un disco di oltre 250, e non mi pare ci sia possibilita di farlo andare anche tornendo il disco. Si ipotizza un ritorno alla forcella
tradizionale.
Comunque che palle! Un fermo lunghissimo, per poi rimettere mano e scoprire questa novita'!


martedì 25 febbraio 2014

Qualche giorno per riflettere

Il tempo....
Maledizione ne servirebbe tanto di piu, non basta mai, e quando non è il tempo a mancare sono i soldi, e quando non sono i soldi, sono i sensi di colpa a rallentare il lavoro, il raggiungimento di una idea.
Questi due giorni pero mi hanno aiutato a riflettere su alcuni punti del progetto, tipo il telaietto porta strumenti e la sequensa delle operazioni da seguire per i prossimi interventi.
Per questa settimana non credo che lavorero al progetto, pero la seta prima di chiudere gli occhi rifletto un po sul come e sul cosa fare.
Lequlibrio alle volte e anche una questione di insieme.

lunedì 17 febbraio 2014

Visione d'insieme


Ieri non era il massimo, quando la fantasia si scontra con la realta e questa differisce dalla fantasia, é dura.
Le forcelle vanno bene, ma sembrano diverse da come me le aspettavo, inoltra c'é molto lsvoro da fare per quanto riguarda i dettagli estetici e sostanziali.
L'umore é un po giú cosi decido di attaccare qualcosa che posso completare subito.
I rinforzi al telaietto posteriore.
Al posto dei silenziatori ho ritenuto opportuno mettere auesti due supporti in tubo metallico, ricavata dai braccioli di una sedia, in verita molto robusti e con la piega giusta.
Almeno cosi vedo una cosina completa e resisto meglio all'avvilimento della mole di cose da fare.
Mi avviliscono un po la montagna di pezzi che inizia ad accumularsi, nel box non ho tanto spazio, cosi anche solo vederli a terra mi mette di cattivo umore, dovro trovare una soluzione, forse posizionero gli ogetti che non intendo usare sotto al tavolo fa lavoro e li copriro con un panno per ora, per poi destinarli al mercato dei ricambi in futuro, quando il lavoro sara completo.
Cio che pur mette a disagio é lo stato attuale di disordine del mezzo, fin che non lo vedro con il telaio pulito e riverniciato di rosso ed il motore rimesso a nuovo, mi sentiro cosi!
Prossimo passo sará:
Sistemazione del box per accogliere lo smontaggio TOTALE.
Anzi no, meglio fare prima i supporti per il silenziatore ed i radiatori.




sabato 15 febbraio 2014

Il pompante asimmetrico




Strano... Le forcelle lavorano in modo asimmetrico.
Una scende bene e sale con il freno, laltra no,  ome se non avesse il freno in salita.
Dopo vari smontaggi dello stelo incriminato, decido di smontare quello che lavora bene, e sorpresa sorpresa.... Sono diversi....
Ma il pompante e diverso, oltre ad essere piu piccolo, 22 contro i 26 di diametro di quello che funziona, porta il sistema di frenatura dall altro lato.
Adesso non lo so se cio ha una logica o no, ma siccome sono io a decidere come deve andare, procedo alla costruzione di un altro pompante.
In officina dopo non molta ricerca mi salta in mano propio in tondino da 26 di ferro.
Lo taglio a misura lo metto nel tornietto, che un po fatica la fa! 
E procedo con la coatruzione..
Devo interrompere piu volte perche la famiglia necessita di tempo, e lanimo e combattuto tra l officina e la famiglia, ma questo che sto facendo vuole essere anche un esercizio di equilibrio, percio non ho rimorsi ed interrompo quando serve. 

La logica è: trovare e mantenere l equilibrio.


Ho perso un giorno... Appresso al pompante, 
Lho costruito e quando lo ho provato, sorpresa!
Non entrava in tutta la lungezza nella sua canna!!!!

Che tormento, che frustrazione, le cannette dei due pompanti sono diverse, si una e conica internamente, cio spiega il motivo per cui un pompante è piu piccolo dell altro.
Che cosa si puo dedurre, apparte che il senso critico slle volte fa cilecca, che un pompante e costruito per frenare in salita, e qui ce lo aspettavamo tutti, e laltro e fatto per frenare in discesa, e qui mi ha fregato, io pensavo che era compito dell'aria compressa, ed invece no!
Faccio il punto.
Avrei dovuto ossetvare meglio i due oggetti e magari riflettere un po in piu prima di lanciarmi nella mia modifica.
Faccio tesoro di cio, ma personalmente non condivido troppo questo tipo di asimmetria. Chisa oerche lhanno pensato cosi? Bho!






martedì 11 febbraio 2014

Piove..

Il tempo meteorologico non aiuta l'umore, la forvella l'ho rimontata, ma una va bene, ha il freno in salita, scende bene con garbo, ma l'altra, no.... Mi sa che il pompante lo dovevo smontare anche all' altra, nn l'ho fatto perché il,primo non aveva niente di particolare... cosi ho lasciato perdere... sbagliato!!.
Mai fidarsi.
Non ho fatto neanche le foto tanto me la sono presa.
O forse gia nn stavo gia in vena e quindi ho fatto una legerezza, può capitare.
Fatto sta che la rismonto e controllo bene il problema.

domenica 9 febbraio 2014

Le prove

Recupero un dominator marciante dell 89, ottimo prezzo, un po malconcio ma marciante.
Inizio a smontarlo un po, per capirlo, mi accorgo della semplicità costruttiva di questo mezzo, la ruota libera era andata, pochi  soldi per recuperarne una usata ma funzionante, l' estrattore e costato 2euro, praticamente un perno da agricoltura preso dal ferramenta. Posto la foto.
E sento che c'è un buon feeling tra me e questa moto.
Meccanica semplice, i passi i diametri, ecc sono tutti a portata di chiunque sia ingrado di usare una chiave inglese.

Le mani si muovono veloci i pensieri si affollano, i ricordi gli odori, i colori vengono registrati dalla mente ed associati ad altri, cercando di fare piano pero per non cadere nella trappola di voler raggiungere subito il risultato. 
Ogni tanto conviene rallentare per pensare, e riflettere, e vero il tempo da dedicare a questa cosa e poco, ma il fine ultimo, oltre che finire e anche capire, capirsi.


L'idea

L'idera, forse non l'unica, era di realizzare una moto che potesse esprimere tutto il senso di libertà che meritava la mia mente, almeno per quello che riesco a percepire in questo periono, in verita un po lungo. Per placare le angosce ed i tormenti di rimanere imbrigliati nelle logiche dell asfalto e della benzina ci voleva un mezzo, una moto chiaramente, capace di muoversi con agilitá anche nello sterrato, con una grande autonomia di carburante, grande affidabilitá di funzionamento, semplicitá di riparazione e facilitá per il recupero pezzi di ricambio.
Bene, le premesse che passavano per la testa erano queste, ora la moglie frigna perché il telefono non va bene, ma resisto... Comunque tornando alla moto, si poteva mirare ad una bellissima ed affidabilissima ktm... Che bella! O una hoda da relly.... Bella... Ma charamente fuori dalla portata, ma non adatte anche perché non la conoscerei con la giusta intimitá. 
Si conoscenza del mezzo, nel dettaglio, nell intimo, ogni pezzo, ogni perno, ogni saldatura, la stessa conoscenza che si vorrebbe avere della propia persona, della propia emotivitá, della propia fisicitá, ache se non sempre la si ha, restano sempre delle zone scure, opache, dove c'é un'idea, che si avvicina alla realtá, magari é molto simile, ma non la si centra bene.... Cosi anche il mezzo, la moto, come estensione di se, deve essere conosciuta, perché deve essere affidabile, la si deve conoscere, non come un altra entita, ma come parte di se stessi.
Torniamo all idea,,, moto affidabile, facile, funzionale, economica, semplice, Bhe questo per certo é un dominator, magari d'epoca....con il doppio avviamento


Restano alcuni broblemini,
L'autonomia, e la conoscenza del mezzo.
Per lautonomia si fa cisi, si monta un sebatioi extragrande, e per la conoscenza, la si smonta la si modifica e la si rimonta quasi completamente.
Per arrivare a qualcosa del genere.
Adesso, non verra propio cosi, ma sara di certo una bella avventura.

Il piedino conta

Il piedino della forcella e crinato, una piccola crepa ma in un posto molto delicato, inseciso..... Sostituire il piedino con uno nuovo..? Costo maggiore della forcella stessa probabilmente! O tentare di saldarlo, o meglio, di farlo saldare, ma solo dopo sver aperto bene la frssura per far penetrare la saldatura? Meglio questo, almeno fino a quando non si rompe in autostrada.....
Vedremo.


venerdì 7 febbraio 2014

E' questione di equilibrio

Oggi non è proprio una di quelle giornate dove senti che c'é equilibrio, ma comunque sembra che le cose comunque in qualche modo si allineano, i paraoli della forcella sono venuti fuori senza troppi problemi, adesso sono dentro un guanto di gomma, lunedì recupero i nuovi, poi quanto prima li monto.  La piastra parasassi e venuta su quasi da sola, ma resta quella strana sensazione che ti lascia come inquieto dentro. Il tempo..... Mannaggia!